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Lo CSERAM  vuole rifarsi al vecchio concetto di crescita personale e scuola intesa come cammino di vita, ossia qualcosa che, attraverso la pratica fisica e non, aiuti l’essere umano a migliorare se stesso sia sul piano fisico sia sul piano mentale e spirituale.
Questi sono infatti i tre canali attraverso i quali è possibile lavorare sul nostro io:yingyang

  • il corpo
  • la mente
  • lo spirito

L’unione e l’armonia tra loro di questi tre aspetti fondamentali rappresenta infatti la completezza del nostro essere; questo era certamente l’antico scopo, il vecchio traguardo delle scuole di arti marziali di un tempo: creare un buon combattente, ma anche, e soprattutto, una persona migliore. 
Ecco perché all’interno dello CSERAM  si cerca di non trascurare nessuno di questi tre aspetti.
Ciò è possibile anche attraverso il concetto di Kapatiran o Persaudaraan: fratellanza.
Questo concetto esiste per esprimere il fatto che, attraverso la pratica dell’arte marziale, anche i rapporti umani possono essere migliorati.
Infatti tra gli studenti e gli insegnati della scuola vige un rapporto di stima, amicizia e aiuto reciproco, anche al di fuori di ciò che concerne l’impegno dello studio e l’orario delle lezioni. Tutto questo si realizza attraverso lo spirito di corpo, di appartenenza ad un gruppo, di fratellanza.

Nelle arti marziali cinesi questa tradizione era di uso comune; infatti gli allievi di uno stesso maestro si chiamavano tra loro fratelli: fratelli di Kung-Fu, appunto, ed erano tra loro uniti e solidali in ogni circostanza. In molti altri paesi come Indonesia, Malesia e Filippine troviamo molto diffusa la stessa tradizione di fratellanza e famiglia.
Troppo spesso al giorno d’oggi tutto ciò viene ignorato, l’unica cosa importante é la pratica e l’aspetto fisico, tralasciando completamente il lavoro sulla mente, sullo spirito e sul cuore dell’allievo.
Lo CSERAM si propone di svolgere il più possibile un lavoro completo, su corpo, mente e spirito.

Il metodo di insegnamento nello CSERAM ricalca i moderni modelli didattici ormai molto in voga in America; nell’ottica della scuola infatti c’é la ricerca dell’armonia e la perfetta fusione tra tradizione e efficacia.
L’impegno e la ricerca si dividono così tra movimenti tradizionali, molto utili ad una buona educazione corporea, e alla ricerca di nuovi schemi motori, uniti al mantenimento di una buona condizione fisica (Pencak Silat); all’opposto troveremo movimenti semplici, diretti, privi di fronzoli, quasi rudimentali, ma indispensabili per una reale, moderna ed efficace difesa personale (Silat o Pukulan Silat).
Negli Stati Uniti questo metodo di insegnamento è utilizzato con successo ormai da molto tempo, le due aree  di studio vengono chiamate infatti: self protection e self perfection, in cui la prima, riguardante la difesa personale, si rifà ai precedentemente menzionati movimenti essenziali e diretti, utilizzabili appunto in situazioni di reale pericolo, in cui l’efficacia, la semplicità e la tempestività del movimento sono d’obbligo; la seconda invece si riferisce all’educazione e allo studio del corpo, alla salute e all’equilibrio psico-fisico, e quindi alla completezza dell’arte.
Da qui la distinzione tra Pencak Silat (Pencak= movimento, anchein senso artistico,
Silat (marziale) e Pukulan (colpire, percuotere).
Lo CSERAM cerca di studiare e legare in maniera armonica tra loro entrambi i concetti, ritenendoli, seppure con finalità diverse, ugualmente utili ad una buona formazione di un completo artista marziale.




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